ROMA – L’atteso voto sull’emendamento di proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo contro gli eventi catastrofali, sostenuto da molte compagnie di assicurazioni che operano nel nostro Paese e dalla loro Associazione di rappresentanza (Ania), ha deluso le aspettative. Il Governo tira dritto, nessuna proroga. Il DL “Milleproroghe”, recentemente approvato in via definitiva, non ha concesso più tempo alle imprese per entrare nel dettaglio di un obbligo assicurativo che appare complesso nella fase realizzativa.
“Per la prima volta viene introdotto in Italia l’obbligo per le imprese di assicurare i propri asset contro i rischi individuati dalla Legge di Bilancio 2024: inondazioni ed esondazioni, frane, alluvioni, sismi. Introdotto anche il correlato obbligo a contrarre a carico delle compagnie assicuratrici, come abbiamo chiesto a gran voce fin dall’inizio dell’iter legislativo, per permettere alla domanda, creata in forma obbligatoria, di incontrare la corrispondente offerta di polizze sul mercato”, commenta il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, che continua: “Per le compagnie e per noi agenti questa disposizione rappresenta una grande opportunità, sia in termini di volumi che di evidenziazione del nostro ruolo sociale ed economico; un’opportunità insomma da non perdere”.
Il valore degli asset da assicurare appare molto elevato, per cui l’impegno dell’industria assicurativa risulterà notevole, così come quello degli agenti professionisti, chiamati a dare attuazione, in prima persona, alla disposizione.
La Redazione